31Gen 2024

Come fotografi, siamo spesso attratti dalla bellezza degli ambienti freddi. Tuttavia, passare da un ambiente interno caldo a uno esterno ghiacciato (o viceversa) può essere problematico per la fotocamera e gli obiettivi. Come fare?

COS’È LA CONDENSA

L’aria calda può contenere più vapore acqueo dell’aria fredda. La condensa si verifica quando l’aria calda e umida incontra una superficie fredda e si raffredda, rilasciando l’umidità che non può più contenere a seguito del raffreddamento.
Basta pensare a come si appannano internamente i vetri delle finestre che non hanno doppi vetri, specie in ambienti umidi come cucina e bagno.

Il vapore acqueo contenuto in un certo momento nell’atmosfera rappresenta l’umidità atmosferica: la sua quantità in grammi, contenuta in 1 metro cubo di aria, si definisce umidità assoluta e dipende dalla temperatura; infatti, l’aria calda può contenere una quantità di vapore acqueo maggiore rispetto a un uguale volume di aria fredda. 

Il limite di saturazione, ossia la quantità massima di vapore acqueo che può essere contenuta in un determinato volume di aria, si abbassa al diminuire della temperatura. Come conseguenza, se una massa d’aria umida si raffredda, il suo contenuto di vapor d’acqua diminuisce, perché una parte di esso condensa in minute goccioline liquide e diventa visibile: la condensa.

I PROBLEMI DEL PASSAGGIO DAL CALDO AL FREDDO

Da un ambiente chiuso caldo (come l’automobile, la casa, un rifugio alpino) usciamo a fotografare.

Se non seguiamo una procedura corretta di raffreddamento graduale dell’attrezzatura, si svilupperà la condensa sul sensore e sui componenti interni, un problema comune e pericoloso.

In inverno, in un ambiente riscaldato (per esempio a casa), la fotocamera e i suoi componenti interni hanno una temperatura molto più elevata rispetto alla gelida aria esterna.
Portando la fotocamera fuori al freddo, si raffredda a partire dall’esterno. L’aria presente dentro la fotocamera, a contatto con i componenti, si raffredda e rilascia umidità sulle parti interne dell’obiettivo, sul sensore, sui circuiti elettronici.

Potrebbe appannarsi la lente frontale sul lato interno, non su quello esterno, come accade alle finestre. Potremmo non rendercene conto e scattare immagini “appannate”.

La condensa potrebbe innescare il processo degenerativo ed irreversibile dell’ossidazione, nei casi peggiori con danni all’elettronica della fotocamera.

Inoltre, il raffreddamento rapido della macchina causa una contrazione non uniforme degli elementi dell’obiettivo, con potenziali ripercussioni sulla messa a fuoco e sulla qualità ottica. In casi estremi, si possono rompere gli elementi dell’obiettivo.

1. Usa se possibile le bustine di gel di silice (silicagel)
Metti dei sacchetti di gel di silice all’interno dello zaino fotografico per contribuire a eliminare l’umidità, fornendo così una protezione aggiuntiva contro la condensa.

2. Esposizione graduale alla temperatura
Comincia ad “abituare” la tua fotocamera a temperature più fredde in modo graduale. Un metodo efficace per farlo è posizionare fotocamera e obiettivi in una zona meno calda, come un garage o vicino a una finestra, prima di portarla fuori.

3. Non soffiare sull’attrezzatura
Se soffi sul mirino o sull’obiettivo per pulirli, in condizioni di freddo intenso potresti provocare la formazione istantanea di ghiaccio. È preferibile utilizzare un panno per lenti o un soffietto.

2. Obiettivi
Evita di sostituire l’obiettivo in un ambiente umido.

5. Utilizza un sacchetto con chiusura a zip
Mentre ti trovi ancora all’aperto, inserisci la fotocamera e ogni obiettivo in un sacchetto di plastica a tenuta d’aria, simile a quelli utilizzati per i prodotti surgelati. I sacchetti devono essere perfettamente sigillati. Riponi poi tutto nello zaino fotografico. Non estrarre l’attrezzatura dai sacchetti fino a quando non avrà raggiunto una temperatura simile a quella dell’ambiente.

Il vapore acqueo di cui l’aria calda è ricca non appena entra in contatto con la superficie fredda della macchina si condensa immediatamente trasformandosi in acqua. L’appannamento della lente frontale sul lato esterno è il segno più evidente.

In automobile
Non riscaldare l’abitacolo dell’automobile troppo rapidamente, mantieni l’aria condizionata attiva ed evita il ricircolo dell’aria: questo contribuirà a ridurre l’umidità nell’aria.

A casa
Non estrarre l’attrezzatura dallo zaino/dai sacchetti fino a quando non avrà raggiunto una temperatura simile a quella dell’ambiente.

CONCLUSIONI

Con un adeguato acclimatamento della fotocamera, puoi facilitare la transizione a temperature diverse per salvaguardare l’equipaggiamento da possibili danni e per evitare foto compromesse.

L’incanto della fotografia invernale è senza pari.
Seguendo questi suggerimenti, sarai preparato a immortalare tutta la sua magnificenza.

Articolo di Andrea Mucelli – Revisione di Enrico Bellone

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